Visita dell'Istituo Lanza all'Arsenale della Marina Regia |
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Si è svolta martedì 21 Marzo 2017 all'Arsenale della Marina Regia di Palermo, la visita guidata per i ragazzi della scuola media Pitagora dell'Istituto Comprensivo “ Laura Lanza “ di Carini. Gli alunni, accompagnati dagli insegnanti Anna Lisa Chiaro, Clemente Domenico e Geltrude Macrì, sono stati accolti da Alessandra De Caro, Dirigente responsabile della valorizzazione e divulgazione del Patrimonio culturale sommerso della Soprintendenza del Mare, che oltre ad illustrare le numerose iniziative portate avanti dalla Soprintendenza del Mare finalizzate alla conoscenza del mare in tutti i suoi aspetti, ha dato ampio spazio alla descrizione dei reperti esposti. La visita è proseguita quindi nel piccolo Museo storico della Subacquea, un prezioso contenitore frutto della collaborazione tra la Soprintendenza del Mare e l’"Associazione Amici della Soprintendenza del Mare", uno spazio diventato punto di riferimento per gli appassionati della subacquea che l’hanno vissuta per tanti anni, sia per quelli che continuano a viverla con passione e sia per i numerosi appassionati che si avvicinano alle immersioni per la prima volta; numerose le attrezzature esposte che raccontano la storia della subacquea, dai pionieri alle moderne attrezzature.
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La seconda parte del percorso didattico è stata condotta da Gabriella Monteleone, della Soprintendenza del Mare, dapprima all'esterno dell'edificio per illustrare la storia del quartiere e dell'antico Molo di Palermo, e poi nella cosiddetta "stanza degli schiavi “ dove è conservato il modello in scala dell'Arsenale, per raccontare l'evoluzione del monumento dalla posa della prima pietra nel 1621 fino ai giorni nostri anche con l'ausilio di pannelli e foto d'epoca. A seguire, Ignazio Lodato, restauratore della Biblioteca Centrale della Regione siciliana che collabora con l’Unità Operativa II della Soprintendenza del Mare, ha mostrato ai ragazzi uno dei due Codici settecenteschi in pergamena recuperati in mare da Francesco Adragna, pescatore mazarese conosciuto ai più come Capitan Ciccio, dando una dimostrazione pratica delle tecniche del restauro da lui curato per la conservazione del manufatto. Grande interesse e curiosità ha suscitato, infine, la sezione del modellismo navale i cui esemplari, realizzati dalla grande maestria di Giovanni Provenzano, costituiscono un esempio significativo della storia della navigazione siciliana. |
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